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25/12/13

La Luce del Natale...Candele alla Crema e Mostaccioli...

Un grande saluto a tutti i miei lettori e un felice Natale!

Oggi vi presento le due ricette che ho voluto preparare per il cenone della Vigilia ieri...

Ho voluto immaginare che la LUCE DEL NATALE , per un attimo, riscaldasse il cuore di tutti  e che un girotondo di omini addobbati a festa, potessero far dimenticare i travagli quotidiani cancellando il dolore delle tragedie umane...

"CanDeLe alla CremA e CaramellO"
(da Speciale Feste di "Cucina Moderna" dicembre 2013)




Ingredienti:
Pasta Frolla (vedi tag "Pasta frolla" -  con la pasta avanzata potrete fare dei biscotti con le formine come quelli della foto);
Crema Pasticciera (vedi tag "Creme")
Nocciole tritate;
oltre allo zucchero per la crema e per la pasta frolla tenetene da parte altri 75 gr per fare le fiammelle;
1/2 limone







Procedimento:
Avvolgete tanti rettangoli di frolla su cilitri di metallo, spennellateli con il burro fuso e poi fateli rotolare nella granella di nocciole.
Disponetele su una teglia foderata con carta da forno e cuoceteli in forno caldo a 180° per venti minuti.
Lasciateli raffreddare e sfilateli dalla base di metallo. Successivamente, riempite le vostre candele di misure diverse con la crema pasticciera...

Per le fiammelle:
Sciogliete 75 gr di zucchero con qualche goccia di limone, un cucchiaio di acqua e a  fuoco basso, mescolate. Quando il tutto sarà leggermente caramellato, prelevatelo con un cucchiaio e formate tante fiammelle su un foglio di carta da forno, inserite uno stecchino nella base, lasciate indurire e infilate nelle candele.

Una ricetta semplice e carina per vivere il Natale in convivialità insieme a coloro a cui volete bene.

P. S. per la versione SENZA GLUTINE potete sostituire la farina della pasta frolla con la farina di riso e la farina della crema potete sostituirla con l'amido di mais


"MosTacCioLi"

La foto che riporto di seguito rappresenta i miei mostaccioli...





Io ho preso la ricetta nel blog della mia amica Anna,   


Ho fatto solo una piccola variante... ho ricoperto i mostaccioli oltre che con il cioccolato fondente anche con il cioccolato bianco... ^-^ che bontà!!!

Buona preparazione e Buone feste a TuttIIIIIIIIIIIII!!!

Mrs GrA


03/12/13

Gnocchetti di ZuCCa con Vongole VeraCi

Zucca.... Regina della Tavola in autunno...



Questa ricetta è molto molto semplice...



Ingredienti per 5 persone:
1 Kg di vongole veraci
150 gr di farina (per l'impasto della pasta fresca che per i celiaci potere sostituire con amido di mais)
300 gr di patate
1 kg di zucca
sale q. b.
olio EVO q. b.
prezzemolo fresco
2 spicchi di aglio
vino bianco
pepe nero a grani da macinare fresco

Procedimento per la preparazione degli gnocchetti:

Tagliate un kg di Zucca del tipo che preferite, lavate, asciugate, tagliatela a pezzetti comprensiva di buccia e infilate per 45 minuti in forno preriscaldato a 200° in modalità ventilata (se la polpa è bassa credo che bastino anche 30/35 minuti). Nel frattempo mettete a bollire 300 gr di patate e una volta cotte, pelatele e chiacciatele con lo schiacciapatate.
Quando anche la zucca sarà cotta e raffreddata, tagliate via la buccia dalla polpa e schiacciatela unendola alle patate.
A questo punto aggiungete qualche pizzico di sale e 150 gr di farina  amalgamando il tutto e formando un impasto omogeneo.
Con l'impasto formate, su un tagliere, dei filoncini che abbiano la circonferenza di un dito e tagliate a tocchetti lungi 2 centimetri gli gnocchetti e il gioco è fatto!
Per quest'ultima operazione è necessario usare tanta farina altrimenti prima di riuscire a cuocere gli gnocchetti vi si appiccicherà tutto :-)

Preparazione del sughetto con le vongole:
Il sughetto in bianco con le Vongole è facilissimo da preparare... e si può usare anche per gli spaghetti e le linguine...
Assicuratevi che quando comprate le vongole queste siano vive. Per sincerarvi che il pesce sia fresco avete due alternative... la prima, andare direttamente dal pescivendolo e verificare che le vongole siano tenute in acqua salata e avrete la certezza queste siano vive se vedete che spruzzano acqua oppure, se non vengono tenute nel modo precedentemente indicato, le trovate già confezionate in retine di plastica, come nei supermercati, e in questo caso, potete solo affidarvi a quanto vi dichiara il personale al banco. Un dato che può avvalorale quanto dice il venditore è la data di confezionamento sulla retina perché é ovvio che, le vongole siano vive se la data di confezionamento vicina. Ricordate che in ogni caso è opportuno far spurgare i molluschi in acqua e sale almeno per due ore prima di cucinarle.
Prima di mettere in padella il tutto, fate soffriggere l'aglio in abbondante olio EVO, e quando quest'ultimo sarà rosolato aggiungete le vongole ben lavate. Per procedere con questa operazione serve molta cautela perché l'acqua potrebbe far schizzare l'olio per cui, è meglio aspettare che lo stesso si raffreddi.
Dopo aver versato il pesce all'interno del tegame in cui avete soffritto gli spicchi di aglio, lasciate aprire lentamente i gusci del pesce versandovi, dopo qualche minuto, un bicchiere di acqua, lasciate che le vongole inizino ad aprirsi e versatevi mezzo bicchiere di vino bianco avendo cura che questo evapori completamente. Dopo questa operazione i gusci saranno completamente aperti.
L'operazione successiva prevede il trasferimento dei molluschi in una pentola pulita filtrando il sughetto per evitare che eventuali residui di sabbia rovinino il vostro piatto. Ricordate che non serve salare le vongole ma dopo un doveroso assaggio, se necessario, salate solo l'acqua dove bollire la pasta fresca.
Gli gnocchetti che verranno cotti in abbondante acqua salata per 5 minuti. Aggiungere un po' di acqua di cottura al sughetto con le vongole e una volta scolati gli gnocchetti versateli direttamente del tegame contenente quanto preparato in precedenza e saltare a fuoco vivace per un minuto.
Dopo aver impiattato il vostri gnocchetti cospargete sul piatto pronto e fumante il prezzemolo fresco tagliato finemente ed ecco un piattino succulento e LECCorNioSO.
Il pepe potrete metterlo in tavola e chiunque dei commensali potrà aggiungere lo stesso in base alle quantità che desidera

Buon appetito a tuttiiiiiiiiiiiiiii
Mrs Gra

15/10/13

TortA CapreSe...

Una delle LeccorNie più LeccorniOSe che esistano.... La torta Caprese...


E' una ricetta di origine Napoletana tipica dell'isola di Capri

Sembra che questa ricetta sia stata creata, assolutamente per caso, negli anni '20 del secolo scorso dal cuoco Carmine Di Fiore. Si racconta che il Di Fiore stesse preparando una torta alle mandorle per tre malavitosi americani giunti a Capri ed il “caso” volle che il cuoco dimenticò di aggiungere la farina nell'impasto: questo errore, che avrebbe potuto costargli caro, fu invece la sua fortuna, poiché la torta riuscì talmente bene che gli americani pretesero di avere la ricetta e di lì a poco, Di Fiore, prese a produrre la torta con regolarità, ottenendo subito grande successo....

Questa torta cioccolattosa è particolare grazie all'assoluta assenza di farina per cui, è un ottimo dolce per i celiaci perché completamente senza glutine.

Ha un aspetto e una consistenza croccante fuori e morbida ed umida all'interno... slurp!!!



Ingredienti:
300 gr di mandorle tostate*
200 gr di zucchero
5 uova medie
250 gr di burro
250 gr di cioccolato fondente

*La ricetta originale prevede l'uso di mandorle tostate per 20 minuti che vanno frullate  
  grossolanamente comprensive di buccia

Preparazione:
Tagliare il burro temperatura ambiente in tanti dadini, unendolo ai tuorli e alla metà della quantità di zucchero. Amalgamate il tutto aiutandovi con uno sbattitore.
Dopo questa prima operazione aggiungete la mandorle tritate e quando sarà tiepido, il cioccolato fondente che avrete precedentemente sciolto a bagnomaria e aggiungendo ancora mezzo cucchiaio di RhuM.
In un altro recipiente montate gli albumi insieme allo zucchero rimanente e quando saranno belli soffici e avranno raddoppiato il loro volume, amalgamateli con il resto del composto facendo attenzione a non smontare gli albumi stessi unendoli all'impasto dal basso verso l'alto.
Quest'ultimo è uno dei passaggi più delicati della ricetta perché è importantissimo non far smontare gli albumi altrimenti, la torta resta troppo bassa. Per questo motivo, è necessario preparare prima il recipiente da forno dove versare il composto per la cottura. E' altrettanto importante, sempre per lo stesso motivo, che prima di infornare il tutto, il forno sia già caldo a 180° in modalità statica.
Il tempo di cottura è 60 minuti.
Buona preparazione e mi raccomando! Leccatevi bene le dita!!!
A presto,
Mrs GRa
P. S. ringrazio tanto la mia amica ANNA del Blog Briciole Glutenfree per le foto della torta che abbiamo mangiato insieme sabato scorso :-)


29/09/13

Fiori di Zucca..... Passione smisurata!

Cari lettori,

vi confesso la mia passione smisurata per i FiorI di ZuccA...






Esiste, nella Provincia di Caserta, nelle zone da cui provengo e dove sono nata, una ricetta che si chiama "CALASCIONE" anzi, più precisamente, "U' CALASCIONE" al maschile... certo... da proprio l'idea di essere un MaChO!!!

E' fatto con l'impasto della pizza e la ricetta classica prevede un ripieno di broccoli di rape Napoletani come quelli della foto qui di fianco...
Ma questa ricetta la racconterò in un'altra occasione perché... questa volta il CALASCIONE, ve lo presento con i FIOri di Zucca ed è una delle 3 ricette che troverete di seguito...

Ora occupiamoci quindi, delle pizze e dei Panzerotti con i miei AMATISSIMI e LECCORNIOSI fIORi di zUCCa, del mio orto OVviamentE!!!

Vi presento qui tre ricette semplici semplici che fanno, come si suol dire, la gioia di grandi e piccini!

"CalascioNe con i Fiori di Zucca" 
*
 "Calzone ripieno con Fiori di Zucca, Mozzarella e Pomodori secchi sott'olio"  
*
   "Pizza con Fiori di Zucca e Mozzarella
*

Ingredienti per l'impasto:
purtroppo non riesco a dosarvi per bene l'impasto per la pizza perché, da quando ho imparato a farla, ho sempre unito gli ingredienti ad occhio...
Provo a darvi delle quantità indicative per le tre ricette descritte:
800 gr di farina;
25 gr di lievito di birra fresco in cubetti;
20 gr di sale;
acqua circa 1/2 litro;
Preparazione:
Si può decidere di impastare il tutto in una ciotola molto capiente oppure, su un piano da lavoro ...
Formare una fontana al centro della farina dove verserete il sale e l'acqua a temperatura ambiente oppure tiepida ma, non calda (la decisione di usare l'acqua tiepida dipende dalla temperatura del resto degli ingredienti e dalla temperatura esterna)
In genere si tende a pensare che se la temperatura è di 20 ° e la farina pure, visto che si ipotizza sia a temperatura ambiente, l'acqua debba avere una temperatura di 15° perché, la somma dei gradi dei tre ingredienti deve avvicinarsi a 55 quindi, se sale la temperatura esterna, si abbassa la temperatura dell'acqua.
Procedete sciogliendo il lievito di birra insieme al sale e a 250 gr di acqua che verserete al centro della fontanella in mezzo alla farina e pian piano, incorporate la farina all'acqua e al lievito.
Mentre procedete in questa operazione, aggiungete il resto dell'acqua.
Appena prende forma l'impasto assicurarsi che lo stesso resti morbido per cui, se vi accorgete che è troppo duro, aggiungete altra acqua e farina quanto basta.
Lavorate il  tutto per 10 minuti e date all'impasto la forma di una palla.
Versatelo in un ciotola grande tenendo conto che raddoppierà il volume però, prima, è opportuno cospargere un pugno di farina sul fondo del recipiente per fare in modo che l'impasto non si attacchi alle pareti del recipiente stesso.
Prima di coprire la ciotola, cospargete abbondante farina sopra l'impasto in modo che, questo non si appiccichi al canovaccio una volta lievitato.
Serviranno almeno 2 ore e mezza affinché il tutto lieviti bene ma, se desiderate una lievitazione più lunga di almeno 8 ore, bisognerà sostituire i 25 gr di lievito con 2 gr e in questo caso, ci sarà bisogno di lavorare l'impasto più di una volta ma, rimandiamo la descrizione ad un'altra ricetta...
Quando stenderete l'impasto nelle teglie e farete le vostre pizze e ripieni lasciate riposare il tutto prima di mettere in forno almeno per mezz'oretta
                                                                                 *
Calascione con i FioRi di ZucCA:


per il ripieno:
500 gr di fiori di zucca;
sale q. b.;
olio q. n.;
uno spicchio di aglio;
olive di Gaeta q. b.;
qualche filetto di acciuga.
Procedimento:
versate in una padella dove avrete precedentemente fatto soffriggere l'aglio nell'Olio, i fiori di zucca, aggiungete il sale e lasciate cuocere per mezz'oretta aggiungendo qualche tazzina di acqua e girando di tanto in tanto.
Quando i fiori di zucca saranno cotti eliminate l'aglio e mentre aspettate che gli stessi si raffreddano, procedete nello stendere 250 gr di pasta lievitata in una teglia di 28 cm che avrete precedentemente unto con l'olio. Versate i fiori di zucca sulla pasta stesa e aggiungete le olive snocciolate e le acciughe tagliate a pezzettini non molto piccoli.
Ricoprite il tutto con altri 200 gr di  pasta aiutandovi a stenderla tra le mani dopo di che, con le punte dele dita dovrete recuperare la pasta della base e riportarla sopra l'impasto superiore, bucherellate con una forchetta tutto il calascione e versate un filo di olio sulla superfice lasciando riposare mezz'ora.
Infornate nel  forno preriscaldato in modalità statica a 220 gr per 30 minuti provvedendo a girare il ripieno dopo un quarto d'ora tenendo la teglia abbastanza vicina al fondo del forno....
Vi assicuro che quando sfornerete il vostro CALASCIONE, sarà così LeccoRNIoSo che non avrete la forza di aspettare che diventi tiepido e vi scotterete la lingua :-P
P. S. Se preferite mangiare un impasto morbido, bagnate un canovaccio, strizzatelo per bene e
coprite il calascione aspettando che diventi tiepido.
 *
Calzone ripieno con Fiori di Zucca, Mozzarella e Pomodorini Secchi sott'olio:


Per il ripieno:
4 fiori di zucca;
60 gr. di mozzarella per la pizza tagliata a cubetti;
Olio EVO q. b.;
2 filetti di pomodorini secchi sott'olio tagliati a pezzetti.
Procedimento:
Stendete 250 gr di impasto lievitato in una teglia di 28 centimetri che avrete prima unto con l'olio.
Versate tutti gli ingredienti solo su metà dalla teglia e con la parte restante di pasta, ricoprite il tutto. Cercate di spostare il ripieno al centro della teglia ed in ultimo, versate un filo di olio e lasciate riposare per mezz'ora.
Infornate in forno preriscaldato a 220° in modalità statica per 20 -25 minuti.
Spero che la foto renda merito a questa bontà LeCCorNIOSAAAAAAAA
                                                                         
                                                                            *
Pizza con Mozzarella e Fiori di ZucCa:



Ingredienti:
250 gr. di mozzarella per la pizza;
10 fiori di zucca;
sale q. b.;
olio EVO q. b.
Procedimento:
Stendete 250 gr di impasto lievitato in una teglia di 28 centimetri che avrete prima unto con l'olio.
Versate sulla pizza la mozzarella tagliata a cubetti unendo un filo di olio e dopo aver fatto riposare mezz'ora l'impasto, infornate per 20 minuti  in modalità statica preriscaldato  il forno a 220° dopo di che, aggiungete  una decina di fiori di zucca, qualche altro cubetto di mozzarella ed il sale. Lasciatela ancora in forno per 15 minuti in modalità ventilato...
Non so dirvi quali delle tre ricette sia migliore, io le amo tuTTEEEEEEEEEEEEEEeeeee

Oltre ai fiori di zucca provengono dal mio orto anche i pomodorini secchi! :-)






13/09/13

Ma cosa hai messo nel CaFFé......????

Ma cosa Hai messo nel CaFFè che ho bevuto li da Te... !?!?



Ieri sera ho deciso di improvvisare un caffé che fosse anche un dessert a mio marito dopo la cena, per dargli un po' di sprint e di forza per affrontare l'ultimo giorno della settimana in ufficio e allora....
ecco una preparazione semplice semplice ve la illustro;
Ho versato alla base del bicchiere il liquore al cioccolato che vedete nella foto poi, con la mia mokona, ho versato nel braccio dove si ripone il caffè macinato anche qualche cucchiaino di cacao amaro... :-P 
L'operazione successiva consiste nel riporre sopra il caffè appena versato, facendo un movimento a spirale, uno strato di panna già montata (potete montare voi la panna fresca e riporla nel bicchiere con una sac a poche oppure, usare quella già pronta).
Il tocco finale? .... I lamponi del mio orto e una spolverata di CaCaO aMaRo :-D
Buona preparazione di questo succulento caffè LeCcorNioSooooooooooo
Durante la preparazione, ci sarà giusto il tempo di ascoltare questa canzoncina che mi ronzava nella testa nel momento in cui mi è venuta l'ispirazione di questo semplice dessert al Caffè...
Buon ascolto,

12/09/13

Vacanze 2013... e le Spongade

Ciao a tutti!

Sono rientrata da qualche settimana dalle mie vacanze montanare e mi fa piacere condividere con chi segue il mio blog la bellezza dei posti che ho visitato e soprattutto, elencarvi tutte le cose buone che ho mangiato :-P




 Durante il viaggio nei luoghi che ci sono nelle foto ho trovato tante leccornie che sono tutte piuttosto famose...
Basti pensare ai PIZZOCCHERI che sono tagliatelle spezzate fatte con la farina di grano saraceno e cucinate con patate, verza, erbette, coste, burro, salcia e formaggio tipico della Valtellina come il BITTO oppure, in Valle Camonica, si usa il formaggio ADAMELLO o, FIOR DI MONTE.

Ancora, tra i primi piatti gli immancabili “CASONCELLI”, ravioli ripieni di carne e verdure e altri ingredienti che variano da paese a paese, tagliatelle, maltagliati, talvolta con farina di castagne, gnocchi, minestre d’orzo e trippa.
Da apprezzare i diversi tipi di pane, bianco o di segale, e i dolci, semplici e genuini; “SPONGADE”, biscotti e torte con farina di castagne.
Non mancano vini IGT, liquori e grappe, classiche o aromatizzate con bacche, frutti di bosco, erbe alpine o miele.
Mi piacerebbe parlarvi qui delle SPONGADE che ho mangiato a Vezza D'Oglio... di una ricetta di una semplice bontà!!!




Ringrazio l'autrice del sito Non sono una Pasticciera http://www.nonsonounapasticciera.it/ricetta/spongada/ dal quale ho preso la ricetta delle LECcorniose SPONGADE :-P

Buona notte a TUTtiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Mrs Gra




14/08/13

Dal Produttore al ProDUTtoRe

CiaO A tuTti!!!

Aripenserete: "Che post è mai questo?"

Beh.... l'idea é arrivata dal mio orto... state ad ascoltare...

Questa primavera, io e mio Marito ci siamo cimentati per la prima volta nel coltivare ortaggi, verdure e frutta e devo dire che la prova è riuscita abbastanza bene!

E' veramente una grande soddisfazione avere un orticello da curare giorno per giorno e vedere che il sacrificio del lavoro produce buoni risultati.

Ho voluto creare questo TAG "Dal Produttore al Produttore" perché, quando abbiamo pensato di creare un orto nel giardino di casa, la prima cosa a cui ho pensato è stata di inventarmi nuove ricette con cui poter utilizzare tutti i frutti del "Sudato" lavoro...
Se dico sudato, non è mica uno scherzo!
Il primo giorno che mi sono dedicata a pieno alla coltivazione, non solo mi sono beccata un'insolazione ma, mi sono anche bruciata la schiena però, quando la mattina all'alba apro la finesta e vedo i fiori di Zucca, i pomodori, l'insalata, le fragole.... allora... non penso più al sacrificio bensì, alla soddisfazione di vedere tutta quella meraviglia.
Da oggi in poi, tutte le ricette LecCOrnioSe che pubblicherò nel mio blog dove troverete il tag "Dal Produttore al Produttore", saranno tutte quelle per cui ho usato almeno un ingrediente del mio orticello.

Vi lascio qui un po' di foto e buona visione a tutti!!!

 



Cenetta semplice di pesce

Ciao a tutti e rieccoci qui ancora insieme.....
E' un po' che non aggiorno il mio amato blog con una ricetta e allora....eccomi! Presente!!!
Non una ricetta ma tre...
Per festeggiare il superamento di più di mille visite, ho deciso di cucinare una semplice cenetta di pesce a modo mio :-D
Ho deciso di preparare con questi piatti perché amo mangiare il pesce e soprattutto amo mangiarlo quando lo cucino io, modestia a parte!!!!
Vi presento la mia cenetta deliziosa e leccorniosa, ecco di seguito il menu:
"Calamarata con Pomodorini Freschi, Fiori di Zucca, Calamari, Scampi e Cozze";
"Frittura di calamari";
"Impepata di Cozze";


Vado particolarmente fiera di tutto quello che ho descritto qui su perché, gli ortaggi e le erbe aromatiche usate per la preparazione provengono dall'orto di casa mia del quale troverete tutti i particolari nel tag "Dal Produttore al ProDUTTore".
L'olio usato per le ricette è extravergine di oliva che arriva dalla Campania e più precisamente dal mio paese di origine Casanova di Carinola, (CE) "l'Olio di Zio GUIDO" :-).
Per quanto riguarda le olive è importante ricordare che, quando si produce olio per far si che questo sia considerato EXTRA VERGINE, le olive vengano colte quando sono ancora verdi e che non trascorra più di un'ora dalla raccolta alla spremitura.... per cui, informatevi bene, anche se vi regalano olio nostrano, perché questa caratteristica fondamentale fa di questo prezioso condimento, un prodotto di eccellenza!
Sono abbastanza attenta anche all'uso del sale... in genere per questo tipo di piatti uso sale di Sicilia e di dove altro, visto che si tratta di PeScE!

Non vi tedio ulteriormente e senza indugio descrivo di seguito tutti i passaggi e gli ingredienti della mia cenetta di pesce:

Calamarata ai Pomodorini freschi, Fiori di Zucca, Calamari, Scampi: e Cozze

Ingredienti per 3\4 persone:
250 gr Pasta tipo "Calamarata" (fatta con semola di grano duro trafilata al bronzo, molto simile come forma al calamaro tagliato per la preparazione del piatto stesso. Per il mio piatto ho usato

500 gr di pomodorini freschi;

una decina di fiori di zucca;

una decina di calamari se piccoli altrimenti, 5 o 6 calamari di media misura;

almeno uno scampo a persona;

Olio EVO q. b.;

Sale di Sicilia q. b.;

Pepe nero macinato al momento q. b.;

4 spicchi di aglio sgusciati;

prezzemolo q. b.;

basilico q. b.

Vino bianco q. b (per questa ricetta ho usato il Turà come si vede dalla foto che, ho abbinato anche a tavola con la cena di pesce).


Procedimento:
Lavate i pomodorini e tagliateli sminuzzandoli (io  non tolgo i semi interni perché li preferisco altrimenti, togliendoli insieme all'acqua interna, il sughetto resta troppo secco per i miei gusti) e versateli in una pentola  aggiungete due bicchieri di acqua e lasciate cuocere per 20\25 minuti a fuoco medio.

Il tempo che vi servirà per lasciar cuocere i pomodorini, lo sfrutterete per pulire i calamari dei quali, lascerete interi i ciuffi e taglierete a rondelle il resto del mollusco stesso versando così il tutto in una pendola dove avrete precedentemente fatto soffriggere due spicchi di aglio.

I calamari così preparati vi serviranno anche per la frittura di pesce :-)

Una decina di minuti basteranno per la cottura del pesce e dei fiori di zucca che metterete in una padella con olio e aglio dopo di che, verserete nella pentola di questi ultimi, il sugo dei pomodorini, aggiungendo gli scampi ai quali farete un taglio sul guscio, una quindicina di cozze pulite, mezzo bicchiere di vino che, dopo 6 o 7  minuti sarà evaporato ed il condimento per la vostra Calamarata, sarà pronto!
Fate attenzione a salare il tutto solo qualche minuto prima della fine della cottura perché i calamari spesso, sono già abbastanza sapidi.
Mi raccomando.... la pasta va sempre lasciata al dente altrimenti, rovinate tutta la bontà del piatto. Prima di versare il sale nell'caqua di cottura, verificate che il sughetto non sia troppo saporito per cui, se lo ritenete opportuno potrete anche non salare la pasta..
Prima di impiattare la pasta, tritate insieme con un coltello senza seghetto o, con la mezzaluna, il prezzemolo ed il basilico e dopo aver messo nel piatto la vostra SquisitA e LeCcorNIOsa CALAMARATA, guarnitela con le erbe aromatiche.

Ora... il piatto è pronto!

EvViVa!!!!!
P. S. è importante tritare a mano e le erbe aromatiche e non usare il frullatore perché si perderebbe gran parte del profumo e ci sarebbe meno aroma... :-) e... ancora... non eliminate il picciolo giallo all'interno dei fiori di zucca come è consuetudine perché, è la parte più buona dell'ortaggio!

Frittura di Calamari:
Ingredinti per 3\4 persone:
15 calamari di taglio medio (se è pesce italiano pescato nel Tirreno è meglio ;-P);
farina, q. b.;
Olio di semi di arachidi q. b.;
Sale q. b.;
limone.
Procedimento:
Pulite i molluschi come ho descritto nella ricetta della Calamarata e abbiate cura di asciugare anello per anello tutto il pesce tagliato insieme ai ciuffetti di calamari e quando avete provveduto ad assolvere a questa importantissima operazione che, non è da sottovalutare, passateli nella farina "00" oppure, nella farina di Riso e versate in una pentola con olio bollente.
Dopo 5 o sei minuti di cottura a fuoco alto la vostra frittura sarà fragrante fuori e morbida all'interno... mmhmhmhmh che bontà!
E' assolutamente importante ricordare che l'olio per la frittura sia abbondante in modo che ricopra completamente il vostro pesce, che questo ultimo sia infarinato solo all'ultimo momento prima della frittura altrimenti, la panatura non sarà perfetta. Altro consiglio utile è la scelta dell'olio di cottura perché per i fritti come questo, è opportuno usare olio extra vergine oppure, in sostituzione, olio di semi di arachidi che ha lo stesso peso specifico dell'olio EVO per cui, la vostra frittura sarà perfetta in entrambi i casi.
Servo il pesce una volta cotto e ben caldo, in un piatto unico e lo metto a tavola dove gli ospiti avranno a disposizione, sale, limone tagliato a spicchi e pane.
Qualche suggerimento utile... assicuratevi che il bordo della padella dove andrete a fare la vostra frittura sia abbastanza alto e che una volta messi a cuocere i calamari, vi ricordiate di coprire la pentola con l'olio altrimenti, questo comincerà a scoppiettare lanciando in giro schizzi di olio bollente. Allontanate la padella dal fonello prima di togliere il coperchio... mi raccomando attenzione :-) soprattutto se ci sono bambini in giro...
EvVivA la Frittura di Calamari Leccorniosi!!!



Impepata di Cozze:

Ingredienti per 3\4 persone:
1,5  kg di cozze con il guscio;
olio EVO q. b.;
qualche spicchio di aglio;
pepe nero macinato al momento q. b.;
un goccio di vino bianco;
Prezzemolo q. b.
Procedimento:
Il mio personale consiglio è quello di chiedere al pescivendolo di pulirvi le cozze se dovrete cucinarle da li a poche ore altrimenti, armatevi di santa pazienza e prima di tutto, pulite ad una ad una tutte le cozze immergendole in acqua fredda. E' importante riuscire a tirare via la linquetta di barbetta che fuoriesce da quasi tutti i gusci così che, il frutto della cozza stessa sia completamente pulito al momento di mangiarlo. Armatevi anche di un coltello, per tirare via le incrostazioni più esagerate attaccate ai mitilli e di una retina di acciaio pulita che poi butterete e pian pianino, pulirete tutto con pazienza certosina  :-) ma, credetemi ne vale la pena!
Dopo aver pulito le vostre cozze e avergli dato una ultima sciacquata, ponetele in una padella molto grande aggiungendo abbondante olio, aglio, pepe macinato al momento e qualche goccia di vino bianco e lasciate cuocere, coprendo la pentola, a fuoco lento per 10\15 minuti ed il gioco è fatto!!!
Potrete servire in un piatto con delle bruschette ben tostate oppure, con crostini disposti sul fondo, versandovi sopra le cozze calde e spolverizzando con prezzemolo fresco tritato (mi raccomando non con il frullatore!!!). Lascerete il limone già tagliato a spicchi in tavola e chi lo preferisce lo aggiungerà al piatto ....
E.....Buon APPETITOOOOOOOOOOOOOOO!!!

 In ulimo ma,  non meno importante il VINooooooooooooooooooooo...

Sarà anche commerciale ma a me, oggi ispira il Turà, lo trovo ottimo con questi piatti



Il frizzante del Veneto

Turà, in versione bianco, rosso e rosato è sinonimo del vino con "l'accento frizzante".
Nato nel 1983 per cogliere le esigenze del consumatore moderno, dopo oltre 25 anni di storia e più di 60 milioni di bottiglie prodotte, è ancora tra i leader del mercato.

Sito web: http://www.gruppoitalianovini.com/?tipo=cantine&cantina=7




01/07/13

Dolcetti colorati G come Mrs Gra




Il giardino ed il prato della mia casa mi danno tanta ispirazione per nuovi esperimenti e nuove ricette oppure, per scomporre ricette ed ingredienti già ben testati.
Oggi mi fa piacere postare i miei nuovi "Dolcetti G come Mrs Gra"
In realtà sono dei semplicissimi dolcetti fatti con pasta frolla, crema pasticciera, crema di nocciole, marmellata e quant'altro vi possa venire in mente...  l'idea per il nome "G come Mrs Gra" è arrivata mentre sul prato del mio giardino fotografavo, su un ranner pieno di colori pastello, i miei dolcetti.
Tutti quei colori luminosi dei dolcetti e della tovaglietta, alla luce del sole del mattino, mi hanno fatto pensare alla felicità di quando realizzo una mia ricetta... quindi... esprimevano a pieno il mio essere così, una G gigante formata con le mie LECCORNIE, ha preso forma sulla stoffa adagiata sull'erba ed ecco i "Dolcetti G come Mrs GRA"

Le dosi e gli ingredienti le trovate nei tag:
Pasta frolla e Creme


















Da aggiungere:                                                            
Crema di Nocciole;
Marmellata di qualsiasi gusto la preferiate;
Nocciole sgusciate e tostate;
Pinoli;
Gelatina per torte Pane Angeli (http://www.paneangeli.it/prodotto/-/prodotto/tortagel) (troverete
il procedimento per cucinare la gelatina sulla bustina con il contenuto da cuocere) Scaglie di mandorle e... in fine... stampini da forno per pasticcini

Con la pasta frolla rivestirete i vostri stampini e farete cuocere nel forno con modalità statica a 160° per 15 minuti. Appena gli stampini saranno freddi, recuperate il dolcetto di pasta frolla e all'interno del cestinetto aggiungerete tutti gli ingredienti elencati su, a vostro piacimento. Per i dolcetti che riempirete di crema e frutta distribuite la gelatina per evitare che si secchino e..... il GIOCO LECCORNIOSO E' FATTO!
Buona preparazione, MRS GRA

Un pezzo di Cyndi Lauper potrà farvi una buona compagnia durante la preparazione...
Ascoltate un po'.....

True Colors

Cyndi Lauper - True Colors (Official Music Video)

25/06/13

C'era una volta.... il copriletto di tela della Nonna CATERINA :-) el'ispirazione per dei dolcetti...del buon mattino

TLo so, lo so.... si... state pensando ma che nome di ricetta è mai questo?!

Beh... se avete un po' di tempo ed un po' di pazienza vi racconto...


Qualche anno fa, prima di sposarmi, mia suocera mi ha mostrato dal suo armadio che sembra uno scrigno magico dei segreti di famiglia, una serie di copriletti e tovaglie di tela tessuti dalla sua mamma Caterina.
Al vedere tale prezioso tesoro i miei occhi hanno sfavillato e la mia emozione è stata così evidente che mamma Rosa mi ha chiesto se mi piaceva la biancheria fatta dalla nonna ed io le ho risposto che era bellissima così, ha deciso di farmi scegliere il copriletto che più mi piaceva per regalarmelo.
Io ero felicissima del regalo che ho custodito gelosamente...
L'anno scorso io e Maurizio ci siamo sposati e ad Ottobre abbiamo comprato la nostra casetta...
Appena arrivata la primavera e il piumone è stato giustamente riposto nell'armadio per il prossimo inverno, con grande orgoglio, ho ricoperto il nostro letto con il bellissimo copriletto bianco di tela della nonna Caterina :-)
E' tessuto tutto d'un pezzo è bianchissimo ed intorno è stato rifinito ad uncinetto... filè, per essere precisi!
Il tessuto ha un leggero disegno a rilievo in verticale che gli dona un senso di antico che ed è una meraviglia!
Quando abbiamo dormito per la prima notte avvolti dal prezioso copriletto, ho sentito un senso di serenità che non provavo da anni ed ho pensato che a far scaturire tale sensazione sia stato l'amore e la dedizione alla famiglia che la nonna abbia trasferito in questa tela nel momento in cui la lavorava.... e sono partita ad immaginare le situazioni familiari che hanno fatto da scenario al telaio mentre prendeva forma questa creazione... la nonna che sgridava Maria Rosa, Paolo e Franca mentre si rincorrevano intorno al tavolo e si facevano gli scherzi a vicenda... il nonno che sorridendo al rientro dal lavoro dei campi assisteva divertito alla scena... beh... si ... immaginazioni di questo genere hanno preso forma nella mia testa  :-)
Questa miscellania di sensazioni e di pensieri positivi, al risveglio, mi hanno dato l'ispirazione per i dolcetti dei quali vi indicherò di seguito la ricette per cui da oggi in poi questa LECCORNIA  sarà denominata:
 "I Dolcetti Del Buon Risveglio Della Nonna Caterina"    :-D

Ingredienti:
200 gr di farina;
110 gr di zucchero;
4 uova;
300 gr. di yogurt bianco;
1/2 bicchiere di olio;
1 bustina di lievito per dolci;
un pizzico di sale;
un baccello di vaniglia;
15 gr di cacao amaro in polvere;
un po' di rhum... a piacere;
vi servirà, inoltre:
stampi per dolci da forno con decorazioni sul fondo


Procedimento:
Cominciate col sbattere le uova e aggiungere lo zucchero e ancora la farina, lo yogurt ed infine l'olio ed il lievito. Se avete uno sbattitore elettrico potete, per risparmiare tempo, mescolare tutto insieme con lo sbattitore stesso altrimenti, se sbattete il composto a mano, è opportuno inserire gli ingredienti uno alla volta così come descritto prima per evitare il formarsi di grumi rognosi da eliminare... Dopo aver ottenuto un composto omogeneo, dividerete l'impasto in due parti uguali aggiungendo in una il cacao amaro e del rhum e nell'atra parte, che lascerete bianca, una bustina di vanillina.
Appena ultimate tutte le operazioni, provvederete a versare cucchiaio per cucchiaio negli stampi i due composti alternandoli in modo da ottenere l'effetto marmorizzato oppure, potete decidere di fare ogni dolcetto di un solo colore... come più vi piace. E' importante ricordare che lo stampino va riempito fino a poco più della metà per evitare che trasbordi l'impasto mentre lievita in forno durante la cottura..
Se usate stampi in silicone potete riporre il composto senza problemi se, invece, gli stampi sono di alluminio oppure acciaio è necessario, affinché i dolcetti non si attacchino, ungere ogni formina con il burro. Per i composti marmorizzati oppure, per quelli che deciderete di fare tutti chiari,  il burro verrà spolverizzato di zucchero a velo e invece, se deciderete di fare dei dolcetti tutti al cioccolato, ricoprite il burro con del cacao amaro. A questo punto metterete tutto in forno (modalità statica) a 190° per 35 minuti a metà altezza del forno stesso.
Ultimissimo consiglio... se usate stampi al silicone, quando sfornerete i dolcetti, aspettate che si freddino altrimenti, rischierete che qualche pezzettino resti attaccato allo stampo e tutto il vostro lavoro verrà vanificato... certo saranno buoni da manciare ma.... meno carini.



Vi assicuro che quando sfornerete i vostri LECCORNIOSI "Dolcetti Del Buon Mattino Della Nonna Caterina" avrete una grande soddisfazione!!!!
Buon lavoro e buona ricetta a tuttiiiiiiiiiiiiiiiii

17/04/13

Crostata di primavera alla frutta fresca

Rieccoci qua per una nuova avventura "LECCORNIOSA" insieme!

Qualche giorno fa, passeggiando di pomeriggio per le strade del mio paesino in Brianza, sono stata presa dallo sconforto perché, ho notato sul volto delle persone, tanto malcontento e tanta rassegnazione.... nessun sorriso e tante lamentele tra i gruppi di persone che ho incontrato ferme a parlare nelle piazze e molte altre, passeggiando da sole, discutevano al telefono, lamentandosi del lavoro perso, che si sta per perdere e di crisi dell'azienda presso la quale lavorano.
Purtroppo, c'è da ammettere che il clima di sfiducia, per ovvi motivi, regna nell'animo di tutti e così, sulla via del ritorno a casa dalla lunga passeggiata ho pensato che, per sconfiggere il malcontento generale e fare in modo che a casa mia regni un clima sereno nonostante il brutto periodo di crisi che, aimé, tocca da vicino anche il mio lavoro, c'era bisogno di SUPER GRA che trasformasse tepore primaverile di questi giorni in un dolce succulento....
E.... allora... ho pensato... "Per celebrare la primavera che riscalda tutti noi nonostante la freddezza degli animi, cosa c'è di meglio di una bella crostata di frutta fresca?!!!"





Indico di seguito il procedimento e gli ingredienti di questa "LECCORNIA CROSTATOSA" che donerà serenità anche a casa vostra e se verrà condivisa alla fine di un branzo oppure, una cena con amici, la magia della convivialità farà sbocciare la primavera anche nell'intimità delle vostre abitazioni!!!








Buona preparazione a tutti coloro che decideranno di condividere questa ricetta dolce dolce :-D








Ingredienti per una crostata rotonda in uno stampo da 28 centimetri:
Per la Pasta Frolla:
350 gr di farina 00 (per i celiaci basta sostituire la farina 00 con la farina di riso)
150 gr di zucchero
200 gr di burro
3 tuorli di uovo
1 albume
un pizzico di sale
Qualche goccia di essenza di vaniglia e di essenza di mandorle

Per la  Farcitura:
3 tuorli di uovo
90 gr di zucchero a velo
50 gr di farina 00 (per i celiaci basta sostituire con l'amido di mais)
500 ml di latte
una baccello di vaniglia
qualche buccia di un limone tagliata a listarelle grandi
una bustina di gelatina per torte (io uso quella della marca Pane Angeli che garantisce l'assenza di glutine)
il povero limone denudato della propria buccia andrà spremuto nella gelatina una volta pronta.
e...
tutta la frutta che vi viene in mente!
Nelle versioni che ho indicato nelle foto precedente, ho usato: Kiwi, Clementine, Melone giallo, lamponi, mela e uva da tavola mentre, in altre versioni ho usato solo le fragole oppure tutta la frutta che volete e la vostra fantasia

Per la pasta frolla formate una fontana con la farina dove metterete al centro le uova e lo zucchero che avrete precedentemente frullato nel mix con il burro tagliato a quadrettini e fatto ammorbidire, il sale, la vaniglia e il bicarbonato. Cominciate sbattendo tutti gli ingredienti assieme alle uova e piano piano amalgamate il tutto con la farina intorno formando un'impasto omogeo che lascerete riposare in frigo avvolto nella perllicola per mezz'ora.
Dopo aver fatto indurire la pasta frolla in  modo che possiate lavorare con la stessa più facilmente, con il matterello stendetela su carta forno e quando avrà raggiunto, approssimativamente, le dimensioni della teglia, fate scivolare il tutto nella teglia stessa e uniformate la pasta al recipiente.
Prima di infornare la vostra frolla in forno a 180° in modalità statica per 20 minuti, bucherellate con una forchetta l'impasto e versatevi una manciata di ceci per evitare che si gonfi durante la cottura.
Mentre lascerete che il forno faccia il suo lavoro, preparate la crema pasticciera per la quale dovrete sbattere, in una pentola con il fondo spesso, le uova alle quali unirete lo zucchero e piano piano, la farina e la vaniglia, una volta che avrete ottenuto una crema omogenea e priva di grumi piano piano, aggiungete il latte ed infine, prima di mettere sul fuoco il tutto aggiungete qualche listarella di buccia di limone. Quando la pentola sarà sulla fiamma a fuoco medio, è assolutamente indispensabile che, fino a quando il composto non arrivi ad ebbollizione, giriate continuamente la crema con un cucchiaio di legno sempre nello stesso verso.
Una volta la pasta frolla cotta in forno sarà fredda, versatevi sopra la crema tiepida e guarnite con la frutta che desiderate. Per la gelatina, troverete la ricetta sulla confezione (io in genere uso Tortagel della Pane Angeli) e una volta aver lasciato raffreddare anche quest'ultima e dopo avere aggiunto del succo di limone, spalmatela con un pennello da cucina sulla vostra SUPER CROSTATISSIMA DI MRS GRA.

Ho inserito in questo post le foto delle diverse versioni di crostata con la frutta fresca che faccio di solito che potranno darvi lo spunto per dare il LA alla vostra fantasia....

02/04/13

Prendi la Luna...

 

Spero che questa Pasqua appena passata porti a tutti la serenità che ha lasciato a me e che, in questo momento, io vi esprimo attraverso questo pezzo di Fabio Concato(http://it.wikipedia.org/wiki/Fabio_Concato), a mio avviso, uno dei più bravi cantautori italiani.
 
Buona notte :-)

 
 
Prendi la luna per me
portala piu' vicino
amami come un bambino
questa notte non so cos'e'.
Dammi la serenita'
dl un tempo che e' passato
fammi sentire piu' amato
stiamo soli io e te.
Amore mio raccontami una storia
una dolce che non ho sentito mai
tienimi piu' stretto mentre parli
e ml sento cosi' piu' sicuro dl me
mentre inventi un paese che non c'e'.
Voglio restare cosi'
perdermi in questa notte
tu mi sorridi e a memoria
mi dai un bacio uno cosi'.
La tenerezza l'ho dimenticata
non c'e' il tempo non me ne ricordo piu'
stringimi piu' forte e ml confondo
chiudo gli occhi e cosi' mentre parli
d'amore mi addormentero'
al ritmo del tuo cuore

01/04/13

Ciambellone Double Face per una Pasqua al sapor di Primavera.... nella speranza che arrivi presto!


Ciao a tutti :-D
 
Questa è una mia asclusivissima Ricetta e ne vado FIERISSIMA!
 
Il mio CIAMBELLONE è particolare perché può essere servito dal lato dove ci sono le scaglie di mandorle oppure, dal lato opposto dove si sono depositate le fragole durante la cottura....
 
Siete curiosi.... beh.... allora ...
 
Vi descrivo un po' la ricetta:
 
Ho pensato di trovare un dolce per la Pasqua in alternativa alla solita pastiera e alla solita colomba ma che avesse però, sapore di primavera e di fiori. Così, mi sono sbizzarrita e cimentata nella nuovissima ricetta della mia LECCORNIA dolce :-) della quale vi indico di seguito gli ingredienti e la descrizione della preparazione....


P. S.
Qualche suggerimento in più... potreste versare il composto nello stampo di carta della colomba oppure, cuocere il tutto in una teglia quadrata e, una volta che il dolce si è raffreddato, potreste tagliarlo a quadratini e disporlo a scacchiera sfruttando le due diverse facce....
 
Buona PASQUA a TUTTiiiiiiiiiiiiiiiiiii
 
Ingredienti:
5 Uova
200 gr di zucchero
500 gr di Farina
2 vasetti di yogurt alle fragole con pezzi di frutta da 125 gr
Mezzo bicchiere di Olio Extra Vergina di Oliva
Una bustina di Vanillina
Qualche goccia di essenza di fiori di arancio
300 gr di Fragole (da tagliare a pezzetti e versare nel composto)
un rametto di menta (da sminuzzare)
Un Cucchiaio di Anice
2 Bustine di lievito
50 gr di madorle a scaglie (per la superfice del dolce)
Zucchero di Canna q. b. (per la superfice del dolce)
 
 
Procedimento:
Il procedimento, come potete immaginare, è semplicissimo.
Se preferite usare uno sbattitore, potete anche versare in un recipiente tutti gli ingredienti insieme e poi sbattere tutto dopo di che, aggiungete il lievito se invece, sbattete con il cucchiaio, aggiungete gli ingredienti uno alla volta nell'ordine in cui sono stati indicati sopra.
Dopo aver aggiunto il lievito in polvere, imburrate il contenitore dove cuocere il ciambellone e passatelo con la farina. Versate il composto all'interno del recipiente stesso e ricoprite la superfice della vostra "LECCORNIA" dolce con le scaglie di mandorle, zucchero di canna e infornate, in modalità statica, preriscaldando il forno a 180° e cuocete per 40 minuti. Se volete ottenere l'effetto double face, inserite il vostro recipiente del ciambellone in una teglia in modo da lasciare la base del dolce un po' più chiara della superfice.
 
Abbinamento vino dolce al ciambellone douple face:
Siccome ho preparato la "LECCORNIA" Ciambellosa per la mia amica Eleonora e suo marito Giancarlo che sono venuti a trovarmi da Bassano del Grappa per la Pasqua, devo necessariamente abbinare questo dolce ad un "Passito da uva Garganega" di Tenuta Crocetta che mi hanno portato loro dal Veneto...