Quest’anno lo scorso 8 marzo l’ho festeggiato a casa con il mio maritino e ho preparato queste succulente
tortine...
Sono solita festeggiare con le amiche la festa della donna, non per sciocche tradizioni facendo bagordi che si è soliti immaginare in queste occasioni ma, con una semplice pizza oppure, andando al cinema perché ci si vede di rado a causa degli impegni quotidiani così, si usa l’occasione della festa per stare qualche ora insieme però, a causa di acciacchi vari e malanni di stagione, non siamo riuscite ad organizzarci quindi, ho festeggiato con il mio maritino a casuccia e mi sono altrettanto divertita ad assaggiare con lui le mie deliziose torrette al limone .
Anche se ho postato con ritardo questa ricetta, mi fa piacere comunque ricordare insieme a voi la storia legata alla tradizione della festa Internazionale della Donna e ritengo doveroso parlarne e cliccando qui potrete leggerne le origini.
Vi lascio in questo piccolo spazio una delle poesie sul genere femminile che più ho a cuore.
“Donna”
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni....
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c'e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c'e` un'altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite...
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!
Madre Teresa di Calcutta
Il merito della riuscita del mio dolce è tutto del Maestro
Iginio Massari
Certo non è venuto lui a casa mia a cucinare le tortine però, ho appreso dalla sua ricetta il modo per fare un soffice, gustoso e morbido Pan di Spagna al Limone.
Sembra una vera è propria magia vedere come si riesce a far montare l’impasto mentre lo si fa amalgamare con tutti gli ingredienti e la magia più grande avviene in forno quando l’impasto lievita naturalmente senza l’aggiunta di sostanze chimiche strane.
E’ davvero entusiasmante!!!
E’ una vera alchimia...
Auspico che il risultato ottenuto dai miei dolcetti al limone traspaia dalle foto. Credetemi una vera Leccornia!
Vi indico di seguito la ricetta del Pan di Spagna del Maestro Massari. Con gli stessi ingredienti io ho utilizzato 10 pirofiline da 100 gr che vanno riempite fino ai 3⁄4 della capienza.
Buon lavoro!
Pan di Spagna al Limone di Iginio Massari
Ingredienti:
170 gr di uova;
140 gr di zucchero;
15 gr di miele di acacia;
100 gr di tuorli;
scorza di 2 limoni grattugiati non trattati;
80 gr di farina debole;
30 gr di fecola.
Procedimento:
In planetaria con frusta le uova con lo zucchero ed il miele di acacia. Vista la presenza di una dose notevole di zucchero e anche del miele è necessaria sin dalla partenza una velocità massima della planetaria.
Per chi, come me, non possiede una planetaria può usare lo stesso procedimento montando l'impasto con lo sbattitore elettrico alla massima velocità, sarà altrettanto efficace.
Nel mentre setacciare fecola e farina per due volte. Grattugiare la buccia di almeno di due/tre limoni. Unire la parte aromatica alla montata di uova. Dopo circa cinque minuti unire a filo i tuorli. La monta aumenterà a vista d’occhio. L’aggiunta dei tuorli successiva è fatta per dare al pan di Spagna maggiore struttura e capacità di assorbimento della bagna. Lavorare per almeno altri 5 minuti fino a quando si avrà una montata omogenea leggera. Versare a pioggia le polveri setacciate mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Preparare nel mentre una teglia foderata con carta forno e appoggiarvi un anello. Colarvi il composto montato superando leggermente i due terzi dell’anello. In forno a 180°. Vista la presenza del miele il PDS risulterà più scuro e più umido. Una volta raffreddato tagliare la pelle inferiore per eliminare il gusto di tostato che risulterebbe troppo incisivo sulla delicatezza del limone. Tagliare in tre il PDS. La prima fetta leggermente più sottile quella centrale più spessa e la restante terza più grande rispetto alla seconda. Il motivo di questo spessore crescente è legato al fatto che la fetta alla base della torta dovrà esser di sostegno per tutta la truttura soprattutto al taglio successivo. (se le tre fette fossero tutte uguali il taglio della torta risulterebbe molto più difficoltoso).
Crema Pasticciera Gluten Free (io uso sempre la ricetta della mia mamma Assunta che non si
smentisce mai in merito alla sua bontà)
Ingredienti:
4 tuorli;
4 cucchiai da tavola di zucchero semolato;
4 cucchiai da tavola di amido di riso o di mais;
cuore interno di una bacca di vaniglia;
500 cl di latte;
buccia grattugiata di un limone.
Procedimento:
Amalgamare insieme gli ingredienti nell’ordine in cui li ho scritti in precedenza avendo cura di aggiungere il latte un po’ per volta. Una volta aver ottenuto un composto liscio e senza grumi aggiungete la buccia di limone tagliata in grosse listarelle che potrete togliere dalla crema a fine cottura oppure, potrete grattugiare la buccia stessa unendola al composto.
Ponete su un fornello ad andatura media girando continuamente fino a bollore e a quel punto la crema sarà pronta.
La dose di crema qui descritta vi basterà anche per unirne 100 gr per la crema al burro.
Crema al burro
Ingredienti:
100 gr burro
75 gr zucchero a velo
10 gr limoncello
100 gr crema pasticcera
Procedimento:
Pari peso burro, pari peso di zucchero, pari peso crema pasticcera. A lavorare in planetaria il burro morbido con lo zucchero versare dopo un paio di minuti il limoncello. E’ importante che il burro non sia troppo freddo e soprattutto che la crema pasticcera abbia la stessa temperatura del burro altrimenti unendo i due composti vi è la concreta possibilità che si separino e non leghino. Unire la crema pasticcera gradualmente mentre si monta il burro. La crema al burro risulterà molto più magra e meno invasiva e più leggera.
Nel caso delle mie torrette sarebbe meglio raddoppiare la dose visto che, essendo più tortine e non una torta sola la superficie da coprire sarà più grande.
Finitura
Per una corretta bilanciatura degli ingredienti bisognerà procedere moltiplicando per quattro il peso del PDS. In pratica fatto 100 il peso iniziale del PDS la torta finale avrà un peso pari a 400 dato da 100 di PDS, 100 di bagna, 100 di farcitura, 100 di copertura. Solo così otterremo gli equilibri esatti per un dolce gradevole.
Bagnare leggermente il primo disco di Pan di Spagna con la bagna al limone. Sul primo disco con l’aiuto di una sac a poche, creare una sorta di spessore “contenitivo” lungo tutto il bordo del disco con la crema al burro onde evitare che la crema pasticcera possa debordare ed uscire dalla torta. All’interno di questo bordo farcire con la crema pasticcera morbida al limone. Chiudere con il secondo disco di Pan di Spagna e inzuppare con la bagna. Ripetere la stessa operazione sopra
esposta
creando prima il bordo di crema al burro e successivamente
all’interno
la crema pasticcera. Chiudere con l’ultimo disco inzuppato da
entrambi
i lati. Coprire con la crema al burro. Versare sulla superficie e sui
bordi la crema al burro, poi con l’aiuto di un tarocco lisciare i
bordi e successivamente con una spatola lisciare la superficie
superiore del dolce. Eliminare gli eccessi sempre con la spatola
rendendo così la superficie liscia. Cospargere con dello zucchero a
velo. Come decorazione si possono creare dei rombi incidendo con il
filo della spatola la superficie zuccherata. Cospargere infine con
dei filetti di buccia di limone. Il bordo della torta può essere
decorato con del nastro. Queste tortine sono un ottimo dolce
gradevole, delicato e godibile come dice il maestro Massari e
conquistano tutti i tipi di palato sia in formato monoporzione come
le mie Torrette sia come torta intera.
Buon
divertimento!
Mrs
Gra
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